Statuto Associazione Culturale Ibis Onlus

ESTRATTO DEL VERBALE DELL’ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEL 13.01.2006

Il giorno tredici gennaio duemilasei, alle ore 17.30, nei locali della sede dell’Associazione Ibis, si è riunita l’assemblea straordinaria degli iscritti per discutere il seguente punto all’ordine del giorno:
ADEGUAMENTO E MODIFICA DELLO STATUTO ai sensi del D.L. n.460 del 04.12.1997.
Il presidente Ferdinando Fornaro illustra le ragioni che rendono necessaria la modifica dello statuto , per adeguarlo al decreto legislativo succitato.
Per i suddetti motivi , dopo aver analizzato la proposta, le modifiche apportate vengono messe a votazione e vengono deliberate all’unanimità dall’Assemblea; ne consegue che lo statuto dell’Ibis, dalla data odierna (13.01.2006), è composto da 17 articoli , come di seguito.

STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE IBIS ONLUS
ART. 1
Si è costituita con sede in Nettuno, via San Benedetto Menni n.2, l’Associazione denominata Ibis, organizzazione non lucrativa di utilità sociale(ONLUS) ; lo statuto prevede espressamente l’uso , nella denominazione e in qualsivoglia segno distintivo o comunicazione rivolta al pubblico della locuzione “organizzazione non lucrativa di utilità sociale”, o dell’acronimo “ONLUS”.

ART. 2
Lo statuto si prefigge espressamente l’esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà sociale;ha carattere volontario e democratico e non persegue fini di lucro,operando nei settori previsti dall’art. 10 del decreto legislativo 460/97.

ART.3
L’attività statutaria è rivolta al perseguimento di finalità di solidarietà sociale così come definito dal 2° comma della norma citata, perché non è diretta ad arrecare benefici esclusivamente a soggetti svantaggiati; prevede espressamente il divieto di svolgere attività diverse da quelle tipiche delle ONLUS , ad eccezione di quelle ad esse direttamente connesse.
L’associazione intende attivare occasioni di incontro e di collaborazione attraverso specifici progetti che coinvolgano le scuole e le istituzioni e che contribuiscano al miglioramento della vita sociale, promuovendo corsi di formazione rivolti a minori, a disabili, ad anziani, orfani e, più in generale, a quelle fasce maggiormente colpite dalla emarginazione e dal degrado sociale.
Gli ambiti operativi riguardano prevalentemente l’ambiente, l’intercultura, il patrimonio artistico, la tutela dei beni archeologici, la valorizzazione dell’artigianato artistico, la multimedialità, .

ART. 4
La sede legale dell’associazione è ubicata in Nettuno (RM) , via dei Glicini 15 .

ART. 5
Sono ammessi a far parte dell’associazione in qualità di soci:
? i soci fondatori con diritto di voto ed eleggibili alle cariche sociali ;
? coloro che, dietro richiesta rivolta al consiglio direttivo ,ottengono l’ammissione all’associazione, il diritto di voto e l’eleggibilità alle cariche sociali ( accessibili dopo tre anni d’iscrizione);
L’adesione all’associazione non può essere disposta per un periodo temporaneo; l’iscrizione si ritiene regolare a seguito del pagamento della quota associativa annuale stabilita dal consiglio direttivo.
Il numero dei soci , illimitato, si distingue,pertanto, come di seguito:
? soci fondatori ( coloro che hanno contribuito alla costituzione dell’associazione);
?soci attivi ( coloro che partecipano attivamente ai progetti organizzati dall’associazione contribuendo con prestazioni professionali utili al raggiungimento degli scopi statutari );
?soci sostenitori( quanti partecipano alle attività con contributi aggiuntivi rispetto alla quota tessera);
?soci ordinari (tutti coloro che fanno richiesta di adesione all’associazione condividendone gli scopi e versando la quota associativa annuale ).
ART.6Per diventare socio è necessaria la domanda al Consiglio Direttivo contenente l’indicazione completa dei dati anagrafici e la dichiarazione di aver preso conoscenza e di accettare integralmente la disposizioni dello Statuto e gli obblighi da lui derivanti.
Il Consiglio Direttivo decide sull’accoglimento della domanda d’ammissione, dandone comunicazione motivata entro trenta giorni dal ricevimento; in caso di mancata comunicazione entro il termine previsto, la domanda si intende respinta.
Ogni socio maggiorenne ha diritto di voto per l’approvazione e la modifica dello statuto e dei regolamenti e per la nomina degli organi direttivi dell’Associazione.

ART.7
Tutti i soci hanno diritto a partecipare alle iniziative promosse dall’Associazione e sono tenuti alla corresponsione della quota sociale nella misura stabilita annualmente , ad osservare lo statuto , l’eventuale regolamento e le deliberazioni prese dall’assemblea dei soci e dal Consiglio Direttivo , pena l’esclusione .
Con l’iscrizione i soci si intendono impegnati per l’intero anno solare.

ART.8
In qualsiasi momento è consentito all’associato di recedere dall’Associazione, previa dichiarazione scritta con lettera raccomandata; il Consiglio Direttivo decide sulla domanda di recesso, dandone comunicazione motivata entro trenta giorni dalla data di ricevimento della stessa.
La qualifica di socio si perde nei seguenti casi:
¦ dimissione volontaria;
¦ espulsione deliberata dal consiglio direttivo, qualora non si sia ottemperato agli ordini statutari dell’articolo 7;
¦ morosità nel mancato pagamento della quota associativa annuale;
Il Consiglio Direttivo può deliberare , con provvedimento motivato, sull’esclusione degli associati in presenza di gravi motivi.

ART. 9 :GLI ORGANI
Gli organi dell’associazione, risultano così composti :
? ASSEMBLEA GENERALE
? CONSIGLIO DIRETTIVO
? PRESIDENTE
? VICE PRESIDENTE
? SEGRETARIO GENERALE
ART.10: L’ASSEMBLEA
L’assemblea si riunisce in via ordinaria una volta l’anno e, in via straordinaria,ogni volta il presidente lo ritenga necessario.
L’assemblea deve essere convocata dal presidente e quando ne sia fatta richiesta scritta e motivata da almeno un terzo degli associati; in tal caso , il presidente deve provvedere alla convocazione entro quindici giorni dal ricevimento della richiesta e l’adunanza deve essere tenuta entro trenta giorni dalla convocazione.
In prima convocazione l’assemblea è regolarmente costituita con la presenza della metà più uno dei soci in seconda convocazione la seduta è valida qualunque sia il numero dei soci presenti, in proprio o per delega.
Ciascun socio non può essere portatore di più di tre deleghe.
Le deliberazioni dell’assemblea sono adottate a maggioranza semplice
L’assemblea ha i seguenti compiti:
-eleggere i membri del consiglio direttivo;
-approvare il programma di attività proposte dal Consiglio;
-approvare il bilancio preventivo;
-approvare il bilancio consuntivo;
-approvare la richiesta di modifica dello statuto

ART11: CONSIGLIO DIRETTIVO
Il Consiglio direttivo , composto da un massimo di 15 membri, è presieduto dal presidente e resta in carica per la durata di tre anni.
Il Consiglio ha i seguenti compiti:
-eleggere il presidente , il vice presidente, il segretario generale ;
-redigere i programmi di attività sociali previsti dallo statuto sulla base delle linee approvate dall’assemblea dei soci;
-curare l’esecuzione delle delibere dell’Assemblea;
-deliberare sugli investimenti patrimoniali, sull’importo delle quote annue , sull’ammissione degli
associati, sull’attività e sulle iniziative dell’associazione e sulla collaborazione con altri enti, su progetti di bilancio preventivo , sul rendiconto finanziario da presentare all’Assemblea;
-deliberare sugli atti di amministrazione non espressamente riservati alla competenza dell’Assemblea;
-provvedere alla sostituzione per cooptazione dei consiglieri dimissionari o deceduti.
ART.12: IL PRESIDENTE
Il presidente ha la rappresentanza legale e giudiziale dell’Associazione
Il presidente ha i seguenti compiti:
-assicurare il buon funzionamento dell’associazione;
-verificare il rispetto dello statuto;
-controllare l’attuazione delle deliberazioni assembleari e del consiglio direttivo;
-valutare le proposte da sottoporre al Consiglio direttivo;
-adottare i provvedimenti d’urgenza, salvo riferire al consiglio direttivo;
-firmare gli atti dell’associazione;
-convocare l’Assemblea;
-presentare il bilancio preventivo;
-presentare all’Assemblea, per l’approvazione, il rendiconto consuntivo , previa relazione del Consiglio.
-In caso di assenza o di impedimento, il presidente viene sostituito dal vicepresidente.

ART.13: SEGRETARIO GENERALE
Il segretario ha i seguenti compiti:
-organizzare le riunioni del Consiglio e dell’assemblea, redigendone i verbali;
-garantire l ’esecuzione delle disposizioni emanate dal presidente;
-collaborare con il presidente e con il consiglio nello svolgimento delle attività amministrative ed economiche dell’Associazione;
-compilare e tenere aggiornato il libro degli associati, il libro dei verbali dell’Assemblea e del Consiglio Direttivo.

ART.14: PATRIMONIO
Il patrimonio dell’Associazione si avvale dei seguenti introiti:
-quote d’iscrizione;
-proventi di manifestazioni
-contributi, lasciti, donazioni e proventi vari.

ART.15
Lo statuto prevede espressamente il divieto di distribuire , anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge o siano effettuate a favore di altre ONLUS , che, per legge,statuto o regolamento fanno parte della medesima ed unitaria struttura.
Lo statuto, inoltre, prevede espressamente l’obbligo di impiegare gli utili o gli avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse.

ART. 16
L’Assemblea dei soci delibera lo scioglimento dell’Associazione per qualunque causa, provvede a nominare uno o più liquidatori e dispone in ordine alla devoluzione del patrimonio.
Il patrimonio deve essere devoluto ad altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale o a fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’articolo 3 , comma 190,della legge 23 dicembre 1996 n.662, organismo istituito con D.P.C.M. del 26 settembre 2000(in G.U.n.229 del 30 settembre 2000), salvo diversa destinazione imposta dalla legge
ART.17
Per quanto non espressamente contemplato dal presente statuto, si fa riferimento alle leggi vigenti ed ai principi generali dell’ordinamento giuridico dello Stato Italiano relativi all’associazionismo.
Il Presidente dell’Ibis
Prof. Ferdinando Fornaro